Si è laureata in Chitarra Classica sotto la guida del Maestro Ferdinando Di Modugno presso il Conservatorio di Musica ‘Niccolò Piccinni’ di Bari, dove ha, successivamente, conseguito il biennio specialistico in Didattica della Musica. Entrambi i percorsi accademici sono stati conclusi con lavori di tesi interdisciplinari consistenti nel connubio tra musica e filosofia, uno dei quali è stato letto e approvato dal Maestro Angelo Gilardino.
Parallelamente al percorso della musica classica, ha conseguito studi di chitarra moderna, affrontando generi quali il pop, il funk, il folk, il rock e, in particolar modo, il jazz, sotto la guida di Maestri come, Massimiliano Monno e Guido Di Leone, avendo modo, inoltre, di partecipare a Masterclass con grandi nomi, come Franco Cerri e Peter Bernstein. Ha fatto parte di diverse formazioni jazzistiche come ‘The Trumpeters’ e la ‘New Pentagramma Guitar Jazz Orchestra’, con cui ha avuto occasione di esibirsi in diversi festival pugliesi.
Ha avuto modo di insegnare presso le associazioni culturali ‘Domenico Sarro’ di Trani - che le ha permesso di lavorare con alunni della scuola elementare ‘Petronelli’ di Trani e la scuola media ‘Vittorio Emanuele II’ di Andria - ‘Le Vie dei Canti’ di Bisceglie e la “Arte Rapsodica School” di Noicattaro. Tali esperienze hanno affinato le sue competenze didattiche, in quanto ha collaborato con alunni di fascia d’età compresa tra i 5 ed i 20 anni, consolidando la consapevolezza dell’irripetibilità di ogni soggetto che si approcci alla musica, dunque, l’estrema convinzione secondo cui debba essere lo strumento ad adattarsi all’alunno e non viceversa, poiché esso non è altro che il mezzo, e non il fine ultimo, per esprimere se stessi, avvalendosi, quindi, di una metodologia di tipo olistico, ossia incentrata sul singolo, al fine di soddisfare le esigenze personali di ogni allievo.
CORSO DI CHITARRA
Le diverse esperienze hanno affinato le sue competenze didattiche, in quanto ha collaborato con alunni di fascia d'età compresa tra i 5 e i 20 anni, consolidandola consapevolezza dell'irripetibilità di ogni soggetto che si approcci alla musica, dunque, l'estrema convinzione secondo cui debba essere lo strumento ad adattarsi all'alunno e non viceversa poiché esso non e altro che il mezzo e non il fine ultimo per esprimere se stessi, avvalendosi, quindi, di una metodologia di tipo olistico, ossia incentrata sul singolo, al fine di soddisfare le esigenze personali di ogni allievo. Seguendo tale linea di pensiero, le lezioni si svolgono in modalità attiva: l'insegnante interagisce con l'allievo, applicando alla lezione di strumento quanti più possibili approcci alla disciplina in senso lato, come la lettura cantata e la musica di insieme, in cui sind dalle poi,e lezioni l'allievo impara a suonare con l'insegnante, così da affinare il senso ritmico, l'ascolto e la capacità di interpola, al fine di formare musicisti completi non solamente dal punto di vista solistico, contrariamente alla ormai obsoleta ideologia accademica. Tali obiettivi si estendono sia per quanto concerne la musica classica che il repertorio moderno, lasciando spazio alla contaminazione tra veri generi senza pregiudizio alcuno.