Marcello De Giuseppe

Inizia giovanissimo le sue esperienze professionali, nonostante frequenti solo il IV anno di studi, suona già nell'Orchestra Sinfonica di Lecce. Passa presto all'Orchestra del teatro Petruzzelli, con la quale effettua numerose tournee, concerti e stagioni liriche sino all’incendio del teatro. Sempre durante gli studi di Conservatorio si perfeziona nella Musica da Camera con i Maestri: Bourgue, Mariozzi, Shellenberger, Garbarino (con quest'ultimo incide un CD di musiche inedite di G.F. Malipiero). Si diploma (a pieni voti) sotto la guida del M° Antonio Volza (primo Fagotto del teatro Petruzzelli), prosegue gli studi con i migliori strumentisti come: Azzolini, Bossone, Damiano, Thunemann e Turkovic, vincendo anche prestigiose borse di studio come quella SIAE all'Accademia Chigiana di Siena, diventa nel frattempo (1991-94) primo Fagotto dell'Orchestra Sinfonica di Bari, suona inoltre con l'Orchestra dell'Accademia di S.Cecilia e con il gruppo di fiati della medesima. Nel 1997 inizia la sua collaborazione, come Primo Fagotto con l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, con la quale suona anche come solista inaugurando la stagione degli "Amici della musica di Firenze", ed in numerose tournee, incidendo anche CD come quello della TELDEC con la pianista Martha Argherich. Tra le altre numerose orchestre con le quali collabora si possono citare anche quella del teatro “Bellini” di Catania e "Internazionale d'Italia". Intensa è anche l'attività come solista e nella musica da camera. Attualmente, dopo aver vinto il Concorso nazionale per esami, è docente ordinario di Fagotto presso il Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli nonché primo Fagotto dell’ “Orchestra della società dei concerti di Bari” (Orchestra del Petruzzelli). Suona inoltre lo strumento barocco in numerose orchestre e festival di musica antica.

CORSO DI FAGOTTO 

Il corso si propone di avviare le giovani leve, privilegiando l’aspetto ludico della musica, alla conoscenza di un affascinante quanto indispensabile strumento qual’è il Fagotto.

Appena possibile lo studente verrà introdotto in piccoli ensemble (anche con altri strumenti) così da comprendere l’importanza dei differenti ruoli nella musica e le grandi potenzialità insite nella collaborazione con gli altri.

Il corso aperto agli studenti di ogni età potrebbe vedere anche l’uso del Fagottino (la versione di ridotte dimensioni del Fagotto) più idoneo per l’approccio allo strumento dei più piccoli.

Lo studio di uno strumento a fiato di dimensioni importanti, quale il Fagotto, introduce all’importante capitolo del controllo della respirazione stimolando inoltre una maggiore consapevolezza corporea.